sabato 10 maggio 2014
domenica 4 maggio 2014
domenica 27 aprile 2014
domenica 13 aprile 2014
domenica 6 aprile 2014
"viva tutto" Jovanotti & Franco Bolelli
commento da pag 240 a 260 (dalla seconda e-mail dell 11 maggio fino alla fine del 21 maggio)
domenica 30 marzo 2014
sabato 29 marzo 2014
Arthur Schopenhauer : prime elaborazioni del pessimismo
Arthur Schopenhauer :
prime elaborazioni del pessimismo
domenica 23 marzo 2014
"viva tutto" Jovanotti & Franco Bolelli
qui è possibile pubblicare il vostro commento da p 200 a 220 ovvero dal 25 aprile fino alla fine della prima e- mail del primo maggio.
lunedì 17 marzo 2014
domenica 16 marzo 2014
"viva tutto" Jovanotti & Franco Bolelli
qui è possibile pubblicare il vostro commento da p 180 a 200
domenica 9 marzo 2014
"viva tutto" Jovanotti & Franco Bolelli
qui potete postare il commento del libro "viva tutto" dalla fine del 12 aprile fino al 22 aprile
martedì 4 marzo 2014
"viva tutto" Jovanotti & Franco Bolelli
qui potete postare il commento del libro "viva tutto" dal 1 aprile fino alla fine del 12 aprile.
martedì 18 febbraio 2014
Poesia di Eugenio Montale "La storia"
La storia non si snoda
come una catena
di anelli ininterrotta.
In ogni caso
molti anelli non tengono.
La storia non contiene
il prima o il dopo,
nulla che in lei borbotti
a lento fuoco.
La storia non è prodotta
da chi la pensa e neppure
da chi l'ignora. La storia
non si fa strada, si ostina,
detesta il poco a poco, non procede
né recede, si sposta di binario,
e la direzione non è nell'orario.
La storia non giustifica
e non deplora,
la storia non è intrinseca
perché è fuori.
La storia non somministra carezze o colpi di frusta.
La storia non è magistra
di niente che ci riguardi. Accorgersene non serve
a farla più vera e più giusta.
La storia non è poi
la devastante ruspa che si dice.
Lascia sottopassaggi, cripte, buche
e nascondigli. C'è chi sopravvive.
La storia è anche benevola: distrugge
quanto più può: se esagerasse, certo
sarebbe meglio, ma la storia è a corto
di notizie, non compie tutte le sue vendette.
La storia gratta il fondo
come una rete a strascico
con qualche strappo e più di un pesce sfugge.
Qualche volta s' incontra l'ectoplasma
d'uno scampato e non sembra particolarmente felice.
Ignora di essere fuori, nessuno glie n'ha parlato.
Gli altri, nel sacco, si credono
più liberi di lui.
come una catena
di anelli ininterrotta.
In ogni caso
molti anelli non tengono.
La storia non contiene
il prima o il dopo,
nulla che in lei borbotti
a lento fuoco.
La storia non è prodotta
da chi la pensa e neppure
da chi l'ignora. La storia
non si fa strada, si ostina,
detesta il poco a poco, non procede
né recede, si sposta di binario,
e la direzione non è nell'orario.
La storia non giustifica
e non deplora,
la storia non è intrinseca
perché è fuori.
La storia non somministra carezze o colpi di frusta.
La storia non è magistra
di niente che ci riguardi. Accorgersene non serve
a farla più vera e più giusta.
La storia non è poi
la devastante ruspa che si dice.
Lascia sottopassaggi, cripte, buche
e nascondigli. C'è chi sopravvive.
La storia è anche benevola: distrugge
quanto più può: se esagerasse, certo
sarebbe meglio, ma la storia è a corto
di notizie, non compie tutte le sue vendette.
La storia gratta il fondo
come una rete a strascico
con qualche strappo e più di un pesce sfugge.
Qualche volta s' incontra l'ectoplasma
d'uno scampato e non sembra particolarmente felice.
Ignora di essere fuori, nessuno glie n'ha parlato.
Gli altri, nel sacco, si credono
più liberi di lui.
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