JOVANOTTI "VIVA TUTTO"



QUI E' POSSIBILE INSERIRE IL COMMENTO DEL LIBRO DI JOVANOTTI E FRANCO BOLELLI " VIVA TUTTO"

16 commenti:

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  2. Lorenzo il cantante ( la L indica quando è lui che parla ) e Franco il filosofo ( sue le parti con la F ) si sono scritti delle e-mail ,per quasi nove mesi, che ci sono voluti per realizzare un disco di Jovanotti.Tutto ciò è stato un pretesto per raccontarsi di tutto. Naturalmente quando l’autore è Lorenzo Cherubini nulla è canonico e lasciato al caso, quindi non ci si può aspettare un libro nel senso classico del termine. L’idea centrale è quella del diario di bordo scritto durante la creazione del nuovo disco di Jovanotti (Ora, previsto per l’inizio del 2011), ma per il resto non esiste un filo conduttore Un dialogo che è un continuo imbeccarsi, come una vera e propria Jam Session musicale in cui l’ultima nota di uno già risuona nell’attacco dell’altro. Un libro semplice, diretto, senza retorica, di una potenza vitale infinita, travolgente e pieno di spunti, consigli. Un libro che parla di ogni cosa, un libro che fa vedere il mondo più colorato.Ti fa venir voglia di vivere questa Vita in modo ancora più pieno, di partecipare ad ogni momento con tutto il tuo essere, di tirare fuori Tutto quello che c'è dentro, soprattutto le cose più 'normali', per donarlo al mondo che poi vuole solo dire a donarsi in modo completo e consapevole a se stessi, finalmente'

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  3. Il titolo di questo libro riassume perfettamente la visione dei suoi due autori: uno è Jovanotti e l'altro è lo scrittore Franco Bolelli. I due si sono scambiati lunghe mail, in cui parlano di cose molto diverse tra loro, ma sempre con quella spinta vitalistica che ben conosciamo dalla musica di Jovanotti. Un vitalismo che Bolelli, con le sue riflessioni filosofiche aiuta a mettere a fuoco. "Viva tutto", un libro semplice, diretto senza retorica, travolgente e pieno di spunti, consigli. Ti spinge a vivere questa vita in modo ancora più pieno, di partecipare ad ogni momento con tutto il tuo essere; quindi viva tutto, anche questo libro.
    ALESSIA IRRITATO

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  4. Questo libro intitolato VIA TUTTO l'ha ideato Lorenzo Jovanotti e Franco Bolelli, fu pubblicato il 30 Novemre del 2010.
    Il titolo del libro è il saluto del cantautore 47 enne, che conclude le sue e-mail agli amici. Questo libro preparato minuziosamente dai due autori fu il risultato di quasi nove mesi di e-mail scambiate durante la preparazione dell'album ORA,che ha come sfondo il tema: dell'amore,delle donne,dell'ecologia,del cinema e della musica. Questo libro abbraccia e governa la nostra esistenza. È un qualcosa di affascinante è una vera e propria avventura di parole. Questo libro é pieno di vita, e al posto di criticare e lamentare fa vedere da tutti i punti di vista la bella realtà, suggerisce soluzioni mentali,comportamentali,ma anche sentimentali. Quindi per noi giovani sognatori e molto positivo rispetto alle disparità e alle prevaricazioni sociali odierne.
    MARIA PARISI

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  5. Viva tutto" è un libro che è stato scritto da Lorenzo Jovanotti e Franco Bolelli e pubblicato da Add editore il 30 novembre 2010! Il titolo del libro è il saluto con cui Jovanotti conclude le sue mail agli amici! Il libro raccoglie le e-mail che i due autori si sono scambiati durante la preparazione dell album musicale Ora , e contiene le loro riflessioni su temi come l arte , la cultura , l'ecologia , le donne , la musica ,il cinema! Lorenzo Jovanotti nome d arte , Lorenzo Cherubini è uno dei più celebri e amati cantautori italiani ! Franco Bolelli è nato e vive a Milano ! Ha pubblicato numerosi libri e ha progettato e messo in scena festival sperimentali e pop! Il libro è un libro mentale e sentimentale che parla di maschile e femminile , del biologico e tecnologico , d Italia e California , di musica e libri ! Insomma è un libro vitale che non vuole perdersi alcun aspetto , e prova a suggerire soluzioni, sentimentali , comportamentali a chi lo legge ! Una cosa fondamentale di questo libro è il linguaggio ! In questo libro non c'è una trama narrativa ma evolutiva ! Evolutiva perché è propositivo ! Nonostante ci sia una conquenzalità temporale negli accadimenti , il lettore può tranquillamente aprire il libro a caso , leggerne uno scambio e trarne giovamento! Questo perché anche nei passaggi magari più intensi del libro , dove si parla anche delle difficoltà di realizzare un progetto completamente nuovo, c'è alla base proprio l approccio VIVA TUTTO.
    LUANA MASSA

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  6. "Viva tutto" è un romanzo epistolare scritto sotto forma di dialogo tra gli stessi autori del libro:Lorenzo Jovanotti Cherubini e Franco Bolelli. il libro è il frutto di quasi nove mesi di e-mail che il cantante (Jovanotti) e il filosofo (Franco) si sono mandati inizialmente con il pretesto della creazione dell'album "Ora" di Jovanotti, infatti il dialogo si apre proprio con questa difficoltà del cantante di creare questo nuovo disco. durante il loro dialogo i protagonisti affrontano diverse tematiche e argomenti di arte o anche di musica. il libro ci presenta inoltre i personaggi secondo la descrizione che ciascuno di essi da all'atro: Lorenzo cherubini; secondo Franco Bolelli, oltre ad aver fatto "Serenata rap, "Ragazzo fortunato", "Mi fido di te" e quelle altre cose lì, si presenta come un bravissimo ragazzo ma è molto di più. Scrive testi dove in cinque parole sintetizza mondi interi e dentro ci mette richiami filosofici scientifici letterari così raffinati che pochi se ne accorgono. Sul palco canta salta e corre senza che gli venga mai il fiatone, perché si allena tanto. è cresciuto in Vaticano, abita a Cortona ma anche a New York e a Milano, e ogni tanto parte da solo per viaggi che noi scuotiamo la testa e gli diciamo di no, ma lui li fa lo stesso. stessa cosa con i dischi. Al suo matrimonio, vera festa per amici, la sua bimba ci ha fatto commuovere tutti suonando il violino; mentre Franco Bolelli, Secondo Lorenzo cherubini, ha scritto un libro intitolato Vota te stesso, e mi era piaciuto tantissimo. Poi l'ho incontrato in un festival che si chiamava Frontiere, una delle mie parole preferite. Da bambino c'erano i giochi senza frontiere; da grande ho scoperto che i giochi più belli sono quelli con le frontiere. non so quanti anni ha Bolelli, credo che sia nato a Milano, so che è un filosofo, che deve essere un mestiere divertente. Scrive su giornali e siti internet, è autore di molti libri, moltiplica mondi e relazioni. lo potete trovare a Milano dalle parti di corso Genova, fa sempre colazione nella stessa pasticceria, ha un figlio esperto di arti marziali, ha l'aria di un allenatore da basket. Il libro è in particolare dedicato ai giovani perché, attraverso i dialoghi, fa capire al lettore la nostra vita e la nostra storia, ma soprattutto permette di confrontare le proprie emozioni con quelle di un cantante o di un filosofo in determinate situazioni, e questo rafforza il legame tra il libro e il lettore.
    Francesco Di Matteo.

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  7. È un libro che nessuno definirà mai minimalista. È un libro che non sta dentro nessuno schema, nessun genere, perché i generi vuole abbracciarli più o meno tutti. Lorenzo «Jovanotti» Cherubini e Franco Bolelli lo hanno scritto mescolando slanci vitali, riflessioni paradigmatiche, racconti personali, appunti di viaggio, linguaggio scritto e linguaggio parlato. È un libro che guarda il mutamento considerandolo come un amico scomodo ma preziosissimo. È un libro che segue passo dopo passo la preparazione del nuovo disco di Lorenzo «Jovanotti» in uscita a gennaio 2011. È un libro mentale e sentimentale che parla di maschile e femminile, di biologico e tecnologico, di Italia e California, di musica (naturalmente) e di libri, di social media e di un sacco di altre cose. Insomma è un libro vitale, che non vuole perdersi alcun aspetto – bello o discutibile che sia – del mondo globale e della nostra esistenza, e che invece di lamentare e criticare prova a suggerire soluzioni mentali, sentimentali, comportamentali a chi lo legge.

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  8. Durante la realizzazione dell’ultimo disco, durata ben nove mesi, Jovanotti e Franco Bolelli si sono inviati delle mail praticamente ogni giorno. Queste mail, dense di racconti e di emozioni, sono state raccolte in questo libro dal titolo "Viva tutto!", un titolo emblematico che rappresenta l’energia che tutti noi dovremmo avere ogni giorno della nostra vita e la felicità con cui sarebbe giusto guardare questo mondo.Le mail si susseguono pagina dopo pagina (quelle di Jovanotti segnate con una J e quelle di Bolelli segante con una F), ma le loro voci si intrecciano tra loro sino a confondersi e creare una vera e propria armonia. Un’armonia è fatta di note che in questo caso sono frammenti di vita, brevi racconti, emozioni, pensieri o idee su tutto ciò che ci circonda. Ed ecco allora che si parla di cultura, di arte, delle donne iraniane e di Valentino Rossi, dei boschi, dei viaggi, del web e di Teresa, la figlia di Jovanotti. Si parla di religione ed evoluzione, di filosofia e di musica, del bassista Saturnino e di tecnologia.

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  9. Il libro di Jovanotti e' un libro che segue passo dopo passo la preparazione del suo nuovo disco. Non si può dire che esso appartenga ad un vero e proprio genere letterario, anzi, è un insieme di vari argomenti che trattano tematiche diverse. Esso appare come un dialogo tra lo stesso Jovanotti e Franco Bolelli (filosofo) sotto forma di email che i due si sarebbero scritti per quasi nove mesi (tempo impiegato per scrivere il libro) e nei quali i due avrebbero parlato di qualsiasi cosa: dalla musica all' ecologia. Nel libro ciascun personaggio presenta l'altro: Jovanotti ad esempio dice di Bolelli che sa che e' un filosofo, che ha scritto molti libri e altre informazioni sulla sua vita privata, Bolelli invece afferma di stimare il cantante per la sua varietà di tematiche trattate nelle sue canzoni, per la potenza che dimostra quando canta e per la capacità di ammaliare il pubblico. In particolare a pag. 87 Jovanotti dice che per lui il concetto di libro non e' un qualcosa diviso in capitoli, ma un flusso senza capitoli, in modo da entrarvi e uscirvi da ogni punto. Attraverso il libro possiamo vivere un po' in prima persona la vita quotidiana del cantante, ad esempio mentre accompagna sua figlia a scuola, mentre viaggia e naviga in internet e nel momento in cui decide che sia giusto scrivere al suo amico.
    -CARLA DE ROSA-

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  10. il libro "viva tutto" che stiamo leggendo in classe scritto o per meglio dire composto dalle e-mail scambiate tra Jovanotti ( Lorenzo Cherubini)famoso cantante italiano e Franco Bolelli amico di Lorenzo noto scrittore e filosofo, parla di molte tematiche interessanti che poi portano come frutto al nuovo disco di Jovanotti. Fin ora da quello che abbiamo letto sia a scuola che in classe sono emerse alcune tempatiche importanti come il rapporto tra maschi e femmine, la bellezza delle varie religioni del mondo, la libertà della donna, i riti e loro più vari significati e il vero significato di generosità. Questi secondo me sono i punti più importanti letti fin ora e posso dire che sono stati trattati in modo molto semplice da capire anche se l'argomento a volte è molto impegnativo. Fin ora ho apprezzato molto questa formula di dibattito per scrivere un libro perchè ti da la possibilità di leggerlo in qualsiasi punto e poter seguire semplicemente il discorso!

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  11. Jovanotti è ancora lontano dal comporre il suo album ma progredisce gradualmente basandosi principalmente sull'evoluzione del suo tipo di musica rimanendo però se stesso,cioè non negando la sua identità di cantautore che lo ha contraddistinto fin'ora.
    Franco Bolelli e Jovanotti sono contro la stasi e adorano il rock perchè è il genere che più concilia controllo e ribellione.Il rock è il simbolo del divenire,è corrente però non può essere globale perchè nel mondo della musica non c'è più uno stile dominante:è finita l'era di una tendenza che prende il posto di un'altra,funziona tutto insieme.Dice Jovanotti che per incidere un disco bisogna prima stupire se stesso e poi gli altri,bisogna prima divertirsi per poi far divertitire gli altri,bisogna essere traboccanti,trasmettere qualcosa di sè attraverso la musica,donare emozioni e sentimenti sempre più intense ed esplosive.perchè una canzone per rimanere negli anni deve contenere sempre quella stessa energia che possedeva appena uscita.In musica,come nella vita,non si può fare niente senza un feroce desiderio ed una fame insaziabile.
    Insomma bisogna evolversi e non radicarsi nel passato creandosi un passato idealizzato,perchè il passato idealizzato sà tanto di melma che fa passare per peggiore il presente in cui viviamo.
    La musica funziona se non è lineare nè statica e nè definibile,deve trasmettere messaggi forti mossi da spinte diverse che la musica deve abbracciare.Poi ci sono anche canzoni che trasmettono una sola emozione ma intensa,anche se la musica che più colpisce è quella capace di possedere più spinte come per esempio quella dei Led Zeppelin o del grande Jimi Hendrix.Il dialogo ,poi,si sposta sul presidente degli stati uniti d'america Barack Obama che manda alla gente un messaggio evolutivo che và oltre la politica e che il mutamento è complicato ma necessario.
    Mi ha particolarmente colpito la frase"penso che l'esperienza serva a capire una cosa:ad imparare che l'esperienza non serve ad una sega"di Jovanotti perchè distrugge tutte le teorie positive fondate sull'esperienza che rimane importante ma comunque,dice il nostro amico,quasi inutile per progredire ed anzi ti porta all'errore.Riguardo al'errore,Jovanotti dice che non bisogna cedervi solamente ma rapportarsi con lui e mai affezzionarsi.L'errore è magico se si supera,perchè ti mette in una condizione di migliorare e di superarti,sbagliando s'impara appunto.Trovo fantastico che Jovanotti cerchi sempre modi per rinnovarsi ed ampliare i suoi confini rapportandosi con il filosofo Franco Bolelli.E' una lettura gradevole e scorrevole che tratta argomenti attualissimi.
    MARCO STELLARO

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  13. Il libro "viva tutto" consiste in una serie di e-mail che il cantante Lorenzo Cherubini "Jovanotti" (indicato con la L) e il filosofo Franci Bolelli (indicato con la F) si sono scambiati nell'arco di 9 mesi. Il contenuto è molto vario, ma tutti gira in torno a fatto che Lorenzo cerca delle idee per il suo nuovo disco e chiede aiuto a Franco ponendogli alcuni quesiti. Da qui inizia una lunga discussione su argomenti di vario genere, come la cultura, l'arte, i viaggi di Jovanotti in sudamerica, terra da lui amata e fonte di ispirazione.
    Il libro è molto interessante e coinvolgente proprio per la sua moltitudine di argomenti.
    Inoltre il metodo del dibattito rende il libro piacevole e la lettura meno pesante siccome si tratta di dialoghi tra persone e non di una narrazione indirizzata al lettore.

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  14. Il libro segue passo dopo passo la preparazione del nuovo disco di Lorenzo Jovanotti. In uscita a gennaio 2011.
    È un libro mentale e sentimentale che parla di maschile e femminile, di biologico e tecnologico, di Italia e California, di musica (naturalmente) e di libri, di social media e di un sacco di altre cose. Insomma è un libro vitale, che non vuole perdersi alcun aspetto – bello o discutibile che sia – del mondo globale e della nostra esistenza, e che invece di lamentare e criticare prova a suggerire soluzioni, sentimentali, comportamentali a chi lo legge.
    21 febbraio: Nella prima mail che Jovanotti invia a Franco Bolelli questo non ha idee per il suo nuovo album e propone al filosofo una serie di domande in cui gli chiede come riuscire a rimanere attuali, chi è oggi l'artista pop, cosa si aspetta dal suo prossimo album. Dopodiché gli chiede del suo romanzo e lo informa che invece lui ne sta leggendo uno fantastico che si intitola "2666" di Roberto Bolano e gli spiega la sua passione per i latini. Infine domanda a Franco cosa deve fare per questo disco.
    In primis Bolelli si limita a rispondere alle domande poste dal cantante e lo invita a non limitarsi. Il filosofo fa una riflessione sulla evoluzione che secondo lui è inevitabile, si compie attraverso l'abbondanza, la motiplicità di opzioni, l'incondizionata generosità. Secondo me è l'espansione della vita e serve a migliorarla.
    26 febbraio: Lorenzo sta ripulendo il suo studio per poterlo riutilizzare. Racconta al filosofo di quando fu invitato a parlare davanti ad una platea e che si era preparato qualche frase sa dire ma appena prese il microfono l'unica parola che gli venne era "dono" da qui il cantante apre una riflessione su cosa sia un dono che secondo lui è una sostanza che resta sempre in abbondanza, il dono è disordine. E che i veri artisti sono quelli che donano loro stessi. Che si lasciano divorare. Bolelli invece gli risponde che essere generosi è il risulta di una abbondanza, non si è così e basta

    Fa pare di te. La generosità è come l'energia si rinnova e se si dona poi ritorna amplificata. Questo punto del libro è particolarmente interessante, io penso c oggi il mondo scarseggia di generosità e di persona che prendono davvero in considerazione i doni. Come la vita che è il dono più bello.
    28 febbraio: In questa e-mail si tratta il tema del tempo e dell'età. Bolelli dice che "la nostra età vitale è diventata molto più ampia della nostra età anagrafica."
    Questa frase mi ha particolarmente colpita poiché penso che nella società di oggi qisndo siamo costantemente bombardati di notizie,avvenimenti,informazione sia normale che la nostra età vitale sia più ampia di quella anagrafica. È tutto una causa.

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  15. commento da pag. 120 a 140
    una delle cose che contraddistingue l'uomo è il senso del dovere,sul quale discutono anche Jovanotti e Bolelli.è una questione di fare quello che bisogna fare,soprattutto quando è scomodo.Anche se l'ideale sarebbe di trasformare il senso del dovere in senso di responsabilità,che è più o meno la stessa cosa,ma si affronta con un sorriso in volto,con più serenità.Jovanotti è sempre alle prese con il suo nuovo album,ancora in cantiere e nel suo cammino sembra riscontrare non pochi ostacoli,chiedendo consigli al filosofo.I due si soffermano a parlare sulla trasformazione della società e di quanto sia cambiata negli ultimi venti anni in un modo mostruosamente veloce.I social media e le nuove tecnologie non hanno cambiato in particolar modo la scienza ma l'uomo dal punto di vista antropologico.L'uomo possiede una potenziale possibilità di comunicazione che è magnifica.I due so soffermano poi a parlare della musica italiana degli anni 60-70 che, in confronto alla musica straniere(Led-Zeppelin o Jimi Hendrix) appare artificiosa,controllata,sterile,quasi una brutta copia.Jovanotti cita Mozart,Davis e altri che,oltra ad avere una forte componente teorica,posseggono anche una carattere animale e spontaneo e le due cose insieme sono perfette:conciliare tecnica e fantasia.Il biologico è più forte del logico che appare austero e statico(non solo musicalmente parlando).La musica come forma di protesta è efficiente ma solo se utilizzata in un modo efficace;in iran,dice Jovanotti,i giovani contro l'austerità non chiedono canzoni di protesta ma canzoni che rompano la staticità,canzoni trasgressive che abbraccino tematiche giovanili.Dice Bolelli che John Lennon non ha cambiato il mondo con 'Imagine' ma con canzoni ben più movimentate ed energiche che diano messaggi più positivi.Nelle canzoni rock c'è una energia vitale che moltiplica le energie di chi le ascolta e questo è mille volte meglio di un qualsiasi messaggio.Parola di Franco Bolelli.
    MARCO STELLARO

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  16. in queste venti pagine Siamo nel mese di aprile e Bolelli e Jovanotti continuano a scambiarsi e-mail trattando vari argomenti, molti dei quali a sfondo filosofico. Inizialmente Jovanotti (L) racconta a Franco (F) la sua giornata passata nello studio e lo informa che il giovedì della settimana successiva va a Milano e spera di incontrarlo per fare colazione insieme; ma Franco risponde dicendo che lui è a Los Angeles e dopo gli manda una cosa che ha scritto nella quale parla di un argomento che mi ha molto colpito: Il rispetto delle regole. Franco introduce il discorso con una domanda: ma siamo così sicuri che le regole si debbano difendere? e subito dopo inizia a parlare dicendo che ci sono però varie cose che fanno sembrare la sua domanda sconclusionata e allora ne pone un'altra: avete mai visto nell'intera storia umana grandi invenzioni, scoperte, imprese, prendere corpo dentro le regole? e alla fine da lui la sua risposta che, ovviamente, è no. Prosegue poi affermando che ogni azione che si sia compiuta in ogni campo è avvenuta appunto scavalcando il limite delle regole; questa è una frase che mi ha colpito molto e ragionandoci sopra ho capito che è vero infatti molte persone sono entrate nella storia anche perchè non hanno rispettato le regoli e si sono ribellate a ciò che per loro era ingiusto. Bolelli continua però dicendo che comunque tutte queste cose appena dette sono trasgressive e devianti. La trasgressione è, infatti, noiosa e banale. Da quanto è stato appena detto si può dedurre, come spiega il maestro Bolelli, che le regole si possono dunque cambiare e quindi espanderle; e se una regola non si può cambiare allora vuol dire che è una cattiva regola. Franco conclude poi il suo discorso facendo un confronto tra Bob Dylan e il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche; il primo afferma che bisogna essere molto onesti per vivere fuori dalla legge, il secondo che è necessario essere legislatori di se stessi. questa è la parte che mi ha colpito in particolare e che ci permette di capire quanto sia importante rispettare le regole, ma prima di poter rispettare una regola bisogna regolare il nostro essere così che sia onesto e quindi in grado di non danneggiare gli altri, ma in particolare se stesso, attraverso il rispetto delle regole. Infatti se rispettiamo le regole possiamo vivere in pace senza difficoltà e soprattutto senza problemi; tutto ciò può accadere solo se le regole che vengono create sono regole giuste e tutti si sentano in grado di rispettarle; in questo modo si può creare lo stato che viene descritto da Platone poichè così tutti quanti sono portati a fare del bene rispettando le regole e facendo ognuno il proprio dovere per vivere in pace e serenità.

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