domenica 27 aprile 2014

"viva tutto" Jovanotti & Franco Bolelli

commento da p 280 fino a 320

10 commenti:

  1. In queste pagine jovanotti introduce la sua email dicendo che mentre stava guardando la partita tra Serbia e Ghana pensava alla poesia rigirandosi tra le mani una raccolta di Sandro Penna pur non conoscendo queste tre cose ma associandole.Franco risponde dicendo che è come le arti marziali dove si dice che tu sei nell azione quando tu sei l azione e così spiega il significato di quanto detto da jovanotti. Poi riprende a parlare jovanotti che parla di una poesia di Ferraris e delle sensazioni che ha provato leggendola franco invece risponde parlando invece del suo odio per gli esperti di filosofia ecc. Jovanotti racconta poi FI quando decide di partire per milano ma non può perche la madre si è fatta male cadendo dalle scale. Poi riprende di nuovo jovanotti che spera la madre guarisca presto. Infine ritorna Franco che spiega i sentimenti di jovanotti che si prepara a visitare la madre in ospedale franco spiega a jovanotti ciò che sente la madre sebbene in coma. Jovsnotti si trova ora ad aspettare il suo turno per visitare la madre e in quel periodo di tempo si annoia e nella stessa e-mail introduce il tema della morte. E franco peri cambia subiti argomento quello di affrobtare la vita con energia. Riprende jovanotti raccontando a jovanotti di quando porto il padre dalla madre e di quello che è successo. E cosi franco introduce l argomento delle coppie e delle storie d amore. Jovanotti racconta poi di cosa ha provato quando la madre di è svegliata e ha aperto gli occhi e franco dice a jovanotti la felicità che prova a tale notizia. Jovanotti racconta poi della confusione che ha in testa e della fatica che prova dopo un accurata analisi di qualche articolo o altro e informa franco che lo verrà a trovare per prendere un caffè insieme e di questo franco è molto contento ma lo è anche per il risultato che il disco sta avendo e Lorenzo è d'accordo con franco. Jovanotti parla poi dei social network e di come hanno cambiato la società franco risponde poi raccontando di come si era divertito con jovanotti quando avevano preso il caffè insieme. E continuano poi con tutti i loro discorsi riguardo diversi argomenti che emergono nano a mano che i due si scambiano emaio che ogni volta parlano di argomenti sempre diversi.

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  2. Quando si ha una passione,quando si pratica uno sport,quando si fa della musica,quando si recita,quando si dipinge bisogna sempre essere un tutt'uno con quello che stiamo facendo o producendo. Spesso ascolto i miei fratelli suonare,sia insieme che con i rispettivi complessi,quando sento suonare il gruppo del maggiore,che è nato da poco,mi trasmettono solo dei suoni quasi come se arrivassero alle mie orecchie separatamente,mentre quando ascolto il complesso dell'altro fratello,che suona insieme da anni,vengo travolto da una esplosione di passione per la musica,che riguarda certamente loro,ma coinvolge anche me perchè vedo loro che impiegano tutti loro stessi per la musica che producono,non riesco a spiegarlo,ma è quasi come se fossero un tutt'uno tra di loro e con la musica,è una sensazione che mi fa nascere un sorriso sul volto. Senza,però,togliere nulla al complesso del maggiore,sono bravi,però,si sono conosciuti da poco e sono certo che faranno strada. Un'attività che mi fa sentire un tutt'uno con quello che faccio è sicuramente la lettura e sono certo che non capiti solo a me perchè i libri hanno quel potere attrattivo che ti distolgono,anche per poco,dalla realtà.
    una parola che mi ha certamente colpito è 'multitasking':è un inglesismo che indica la possibilità o la qualità o il potere di fare due cose contemporaneamente. A volte mi capita di essere multitasking,tipo adesso sto ascoltando un singolo di Jack White e mentre batto sulla tastiera mi capita di buttare un occhio sul cellulare per controllare le notifiche su what'sapp.Ma vi do un consiglio:meglio non essere multitasking durante lo studio,infatti quando studio cerco di stare il più lontano possibile dal cellulare,dal computer o dalla TV.(oggigiorno abbiamo troppe distrazioni e il loro utilizzo improprio è la causa principale del rammollimento dei costumi che abbiamo avuto e stiamo avendo in questi anni. Me ne accorgo soprattutto dando uno sguardo alla istituzione scolastica;io frequento il liceo classico che oggi ormai è del tutto svalutato e mi rendo conto che non sto seguendo lo stesso percorso di chi il classico lo ha fatto 20,30 o 40 anni fa quando si imparavano i canti a memoria di Dante e quando si doveva studiare una giornata intera per prendere un 5. Non dico che prima era meglio di adesso,perchè NUOVO è sempre meglio,come dicono i nostri due amici Jovanotti e Bolelli,però dobbiamo imparare a sfruttare i mezzi che abbiamo a nostra disposizione in modo più efficiente e non infossarci sul nuovo perchè il nuovo viene presto sostituito da qualcos'altro di nuovo e così via,come un flusso,è nell'aria,è nel tempo,è dentro di noi.
    CONTINUA...

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  3. CONTINUO...La sfortuna di chi è abituato a creare,a produrre e quindi cambiare in qualche modo la vita degli altri, è che quando si trova in situazioni in cui non può fare niente per migliorare le cose,si sente quasi vuoto,come se prima avesse avuto dei super poter e poi dopo glieli avessero tolti. E' il caso di Lorenzo Jovanotti che ha la madre in ospedale e che in seguito ad una caduta ha perso i sensi per giorni. Siamo appesi ad un filo e mentre cerchiamo di tenerci in sesto,tutti gli equilibri possono cambiare e farci anche cadere. A volte è utile rammentare che siamo fatti di carne ed ossa e che basta un attimo per far cessare tutto.
    Gli umani tendono alla connessione all'unità e all'aggregazione in base a qualcosa che li accomuna e soprattutto che aggiunge qualcosa alla loro vita. L'uomo è un animale sociale e non può vivere se non in comunione,in comunità,è nato per fare questo ed è nel suo DNA dove sembra esserci inciso a caratteri cubitali la scritta: comunica ed evolviti. Insomma coevoluzione.
    Dentro di noi abbiamo un patrimonio millenario di esperienze che insieme a quelle che viviamo formano il carattere di una persona ed è qui che si nasconde l'individualità.
    Mettere se stessi in una passione non è importante,è l'unica cosa che conta ed è una benedizione morire mentre si fa ciò che ti appassiona,dice Bolelli,è il caso di Taricone,morto mentre cadeva con un paracadute,mentre faceva ciò che amava. Bisogna sempre mettersi in gioco,mettere la faccia in tutte le cose che si fanno o non vengono bene e i risultati prima o poi arriveranno.
    MARCO STELLARO

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  4. Jovanotti inizia questa e-mail dicendo che mentre stava guardando la partita tra Serbia e Ghana pensava alla poesia rigirandosi tra le mani una raccolta di Sandro Penna.Franco risponde dicendo che è come le arti marziali dove si dice che tu sei nell azione quando tu sei l azione e così spiega il significato di quanto detto da jovanotti. Poi riprende a parlare jovanotti che parla di una poesia di Ferraris e delle sensazioni che ha provato leggendola franco invece risponde parlando invece del suo odio per gli esperti di filosofia ecc.Dopodichè franco introduce l argomento delle coppie e delle storie d amore.Jovanotti racconta poi della confusione che ha in testa e della fatica che prova dopo un accurata analisi di qualche articolo o altro e informa franco che lo verrà a trovare per prendere un caffè insieme e di questo franco è molto contento ma lo è anche per il risultato.Infine i due terminano poi con tutti i loro discorsi riguardo diversi argomenti che emergono nano a mano che i due si scambiano emaio che ogni volta parlano di argomenti sempre diversi.Quindi questo vuol dire che Bisogna sempre mettersi in gioco,mettere la faccia in tutte le cose che si fanno o non vengono bene e i risultati prima o poi arriveranno.

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  5. Lorenzo Jovanotti in queste pagine apre la sua email,e dice che mentre stava guardando partita tra Serbia e Ghana, pensa alla poesia sfogliando una raccolta di Sandro Penna.Il cantautore spiega le sue sensazioni a Franco Bolelli dopo aver letto una poesia di Ferraris,mentre Franco gli risponde che odia le persone che sono esperte nella filosofia.Lorenzo gli racconta di quando doveva andare a milano, ma siccome sfortunatamente la madre cadde, egli non potè non partire. Bolelli spiega le sensazione che acquisisce Jovanotti,preparandosi a visitare la madre sebbene in come, il cantautore mentre aspetta il suo turno per visitare la madre, annoiato nelle email aggiunge il tema della Morte. Il filosofo Franco Bolelli non apprezza molto questo tema, infatti dice che la vita si deve affrontare con energia , Allora Lorenza gli spiega dell'incontro che ebbero la madre e il padre,quindi Franco fa subentrare il tema delle coppie e delle storie d'amore.Jovanotti racconta dell'emozione che ebbe quando vide che la madre si svegliò, e racconta anche di quanta confusione aveva in testa.Il filosofo è molto contento in questa pagine poichè il disco di Jovanotti sta avendo molto successo, e di questo Jovanotti è molto d'accordo con Franco.Lorenzo Jovanotti infine parla dei social network, e di come questi hanno cambiato la società. Queste pagine si concludono con i loro discorsi in base ai loro argomenti.
    Maria Parisi

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  6. Il dialogo tra Jovanotti e Bolelli continua: i due parlano ancora dell' innovazione al giorno d'oggi, che ormai sta assumendo dimensioni mostruose e un chiaro esempio di cio' può essere quello dell' invenzione della cellula vivente in laboratorio. Jovanotti afferma che per creare un disco egli si lascia sussurrare dai dischi precedenti che è come se gli suggerissero di crederci fino in fondo per poter ottenere un bel disco, la cui realizzazione,per Jovanotti, e' come mettere al mondo una macchina, un aereo o un'astronave. Egli cita poi una frase che lo ha molto colpito:"l'unico modo per imparare qualcosa e' farne una questione di vita o di morte". Successivamente si parla della differenza tra connessione e contaminazione, che potrebbero essere considerate uguali. Connettere, per Jovanotti, e' un processo vitale, ben diverso dalla contaminazione. Poi lo stesso afferma che la vita e' un'esperienza da vivere mentre si vive e che quindi egli dice di essere contrario alle foto, perche' i momenti migliori della vita devono essere ricordati restando impressi nel cuore e non in una foto. Successivamente si parla di pittura, poiché Jovanotti dice di trovarsi a Parigi nel museo del Louvre: la pittura per il cantante e' prima di tutto sesso e dipingere un corpo femminile e' come fare l'amore o addirittura anche meglio. Bolelli gli risponde che a proposito di donne a lui non sono mai piaciute quelle donne che piacevano a tutti, dai corpi perfetti, ma anzi, dice che per apprezzare realmente una donna bisogna guardarle interiormente, nel complesso. In seguito Jovanotti parla del disco, che egli si augura che gli piaccia, per poi piacere anche agli altri e del mondo, che oggi ci da cosi' tante possibilità di scelta che prima ci sognavamo, un mondo di cui dobbiamo essere fieri per il continuo mutamento che subisce. Ancora si parla di passioni e, come sappiamo, tutti ne abbiamo almeno una. Il consiglio e' quello di provare sempre ad inseguire le nostre passioni, nonostante le difficoltà. Jovanotti parla di sua madre che in seguito ad una caduta e' in ospedale: mentre aspetta il suo turno per entrare e vederla, egli manda un'altra mail a Bolelli parlando della morte, del fatto che mentre un attimo prima si è vivi e vegeti, un attimo dopo ci si può ritrovare stesi a terra e sotto questo punto di vista la vita e' veramente strana e imprevedibile. Bolelli tronca l'argomento morte affermando che bisogna vivere con il sorriso sulle labbra: ciò ci fa capire quanto sia ottimista il filosofo. A mio parere tutto ciò che ci capita e' una questione di destino, e' scritto da qualche parte e nessuno puo' fare nulla per cambiare il destino che ci è stato affidato, solo Dio. Intanto Jovanotti tiene il filosofo aggiornato continuamente riguardo alla madre e gli descrive la gioia provata nel momento in cui la donna ha aperto gli occhi.
    CARLA DE ROSA

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  8. Lorenzo porta avanti il suo progetto:riuscire a fare un disco che dica con grande intensità una cosa sola:vivere.
    Questo entusiasmo per la vita è coerente con il mondo in cui viviamo, un mondo connesso, ipertecnologico, dove gli uomini possono essere autori di se stessi, in questo mondo la nostra esistenza si potenzia e si amplia, stiamo diventando quasi dei supereroi.
    In questo mondo bisogna essere totalmente immersi in quello che si fa: il poeta nella poesia, il calciatore nel gioco del calcio, il musicista nella musica, nel nostro mondo la filosofia pop riveste un ruolo fondamentale, la filosofia pop è una filosofia che crea he nasce dal biolovico e dal corpo, che si basa su una conoscenza dinamica, una filosofia asistematica mentre la filosofia tradizionale anche se ha prodotto cose straordinarie, è troppo legata a sistemi e a strutture che non funzionano più, ovviamente c'è una parte della filosofia classica che funziona ancora e cioè il Tao, Eraclito, lo zen.
    Questo entusiasmo, questa pienezza vitale la ritroviamo anche nella "teoria del tutto"formulata dal fisico Garrett Lisi, questa voglia di mordere la vita non arretra neppure di fronte alla malattia e al dolore perchè il flusso vitale non si arresta mai. Il nostro è un mondo dove convivono realtà diverse, persone diverse, le migliori da un punto di vista evolutivo sono quelle che vivono pienamente, che vanno fino in fondo, che non si risparmiano.
    Nel nostro mondo globale, dove la molteplicità ci circonda, solo il paradosso può catturare l'attenzione, un paradosso capace di essere allo stesso tempo semplice e complesso, proprio come sono i social network, strumenti caldi, affettivi, perchè permettono di allargare le relazioni umane.

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  9. Il dialogo tra Jovanotti e Bolelli continua: i due parlano ancora dell' innovazione al giorno d'oggi, che ormai sta assumendo dimensioni mostruose e un chiaro esempio di cio' può essere quello dell' invenzione della cellula vivente in laboratorio. Jovanotti afferma che per creare un disco egli si lascia sussurrare dai dischi precedenti che è come se gli suggerissero di crederci fino in fondo per poter ottenere un bel disco, la cui realizzazione,per Jovanotti, e' come mettere al mondo una macchina, un aereo o un'astronave. Egli cita poi una frase che lo ha molto colpito:"l'unico modo per imparare qualcosa e' farne una questione di vita o di morte". Successivamente si parla della differenza tra connessione e contaminazione, che potrebbero essere considerate uguali. Connettere, per Jovanotti, e' un processo vitale, ben diverso dalla contaminazione. Poi lo stesso afferma che la vita e' un'esperienza da vivere mentre si vive e che quindi egli dice di essere contrario alle foto, perche' i momenti migliori della vita devono essere ricordati restando impressi nel cuore e non in una foto. Successivamente si parla di pittura, poiché Jovanotti dice di trovarsi a Parigi nel museo del Louvre: la pittura per il cantante e' prima di tutto sesso e dipingere un corpo femminile e' come fare l'amore o addirittura anche meglio. Bolelli gli risponde che a proposito di donne a lui non sono mai piaciute quelle donne che piacevano a tutti, dai corpi perfetti, ma anzi, dice che per apprezzare realmente una donna bisogna guardarle interiormente, nel complesso. In seguito Jovanotti parla del disco, che egli si augura che gli piaccia, per poi piacere anche agli altri e del mondo, che oggi ci da cosi' tante possibilità di scelta che prima ci sognavamo, un mondo di cui dobbiamo essere fieri per il continuo mutamento che subisce. Ancora si parla di passioni e, come sappiamo, tutti ne abbiamo almeno una. Il consiglio e' quello di provare sempre ad inseguire le nostre passioni, nonostante le difficoltà. Jovanotti parla di sua madre che in seguito ad una caduta e' in ospedale: mentre aspetta il suo turno per entrare e vederla, egli manda un'altra mail a Bolelli parlando della morte, del fatto che mentre un attimo prima si è vivi e vegeti, un attimo dopo ci si può ritrovare stesi a terra e sotto questo punto di vista la vita e' veramente strana e imprevedibile. Bolelli tronca l'argomento morte affermando che bisogna vivere con il sorriso sulle labbra: ciò ci fa capire quanto sia ottimista il filosofo. A mio parere tutto ciò che ci capita e' una questione di destino, e' scritto da qualche parte e nessuno puo' fare nulla per cambiare il destino che ci è stato affidato, solo Dio. Intanto Jovanotti tiene il filosofo aggiornato continuamente riguardo alla madre e gli descrive la gioia provata nel momento in cui la donna ha aperto gli occhi.
    VITALE MARIKA

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  10. Jovanotti scrive questa mail dicendo che mentre guardava la partita tra Serbia e Ghana avendo tra le mani una raccolta di Penna e pensando alla poesia.
    Bolelli spiega che noi siamo nell'azione proprio quando siamo l'azione stessa come ad esempio nelle arti marziali.i
    Jovanotti poi descrive le emozioni scaturite da una poesia di Ferraris e Bolelli descrive il suo odio verso gli esperti di filosofia.
    Jovanotti poi parla della sua confusione mentale e delle difficoltà che trova nel leggere qualche articolo e informa Bolelli del fatto che presto andrà a fargli visita per un caffè.
    I due proseguono parlando di altri argomenti.
    L'insegnamento di questo dialogo consiste nel mettersi in gioco e nel rischiare sempre , a prescindere dal risultato negativo o positivo che sia.
    NAPPO ROSSELLA

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