domenica 23 marzo 2014

"viva tutto" Jovanotti & Franco Bolelli

qui è possibile pubblicare il vostro commento da p 200 a 220 ovvero dal 25 aprile fino alla fine della prima e- mail del primo maggio.

9 commenti:

  1. è il 25 aprile Jovanotti racconta a Bolelli la sua esperienza al concerto che ha appena fatto a New York e adesso si prepara per farne un altro a Philadelphia. Jovanotti spiega così a Bolelli il fatto che quando dicono che la droga aiuta un cantante o una band a fare un buon concerto è una gigantesca frottola perchè in qualunque squadra o band che sia è lo stare uniti che ci permette di ottenere grandi risultati; Bolelli risponde a questo primo concetto che tutto ciò che dice Jovanotti è giusto, ma Franco preferisce anche l'individuo singolo che vuole mostrare la sua abilità e lo fa facendo però mostrare anche di cos'è capace la band o la squadra di cui fa parte. poi Jovanotti racconta com'è stato il suo concerto a philadelphia e gli racconta anche che deve andare ad Harvard a trovare studenti che conoscono Jovanotti ma non sanno niente sulla dignità umana e studenti che sanoo tutto sulla dignità umana ma non conoscono Jovanotti. Lorenzo non si era preparato nessun discorso poichè aveva deciso che prima di parlare voleva vedere chi aveva di fronte, ma nonostante ciò la sua visita ad Harvard è andata benissimo. Franco dall' e-mail di Jovanotti ne trae un altro concetto che è quelo della persona iperprotettiva di cui Bolelli sisente un perfetto esempio e infatti poi accomuna iperprotettività con iperresponsabilità. Jovanotti risponde facendo uscire dalla sua e-mail la parola hook che Lorenzo identifica come un gancio, un qualcosa che possa valere come una caratteristica che ci dofferenzia dagli altri e ci rende un palpabile leader di qualcosa; poi conclude dicendo che mentre va a suonare in Canada con la sua band la Fra e la Teresa tornano in Italia perchè la Teresa ha perso due settimane di scuola, ma affera che anche girare per il mondo è una bella lezione, infatti, secondo lui è una bella idea quella dei progetti che vengono fatti all'estero.
    Fine.

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  2. Ė uso comune dire che le droghe fanno suonare meglio i musicisti.
    Per Jovanotti non esiste stupidaggine più inutile di questa. Perchė la musica ha bisogno di lucidità,di oltrepassarla,bisogna diventare un tutt'uno con la musica e per riuscirci bisogna essere tanto lucidi.L'uomo ha sempre avuto due modi di vedere la vita:attraverso gli occhi dell'individualità e attraverso quelli della comunità,ed ė così che ė nata da una parte la sofferenza individuale e dall'altra le ideologie,le identità sociali i popoli e le religioni.
    Il segreto sta nell'avere una forte personalità perché quando due personalità forti entrano in relazione,si apre un orizzonte più ampio del rapporto tra individuo e gruppo.Per stare bene con gli altri bisogna star prima bene con se stessi e non ė solo una frase fatta,deve essere una regola di vitaperchė l'era he stiamo vivendo ci da tutti i presupposti per stqre bene con noi stessi,per sentirci protagonisti,per sentirci importanti.Bisogna saper trattareebene se stessi per poi saper trattare bene gli altri,non bisogna diventare egotici ma imparare a convivere con la comunità,per il bene della comunità. Bolelli lancia una forte critica agli artisti che assumono droghe e ci costruiscono uno stike di vita,perchė significherebbe dipendere da queste sostanza,quando sarebbe meglio poter contare sulle proprie forze.
    Circa 2800 anni fa Omero,o chi per lui,scrisse l'Iliade,grande opera epica, narra le gesta di grandi eroi.I greci hanno sempre preso come punto di riferimento questi testi epici facendoli studiare nelle scuole fin da piccoli e questo ha contribuito alla loro grandezza.Le gesta di quegli

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  3. eroi hanno persino ispirato le imprese di Alessandro magno.Nello stesso modo Jovanotti crede nell'epicità e propone modelli eroici e coraggiosi,come nel film di Rocky ai bambini per fare in modo che poi loro possano ricavarne un insegnamento,crescendo nei comportamenti quotidiani. I fue parlano di diritti umani e Jovanotti dice che per far valere questi diritti bisogna praticarli. Il principale diritto umano ė quello di essere importante perchė solo quando riconosci la tua importanza e la tua unicità riconosci queste doti anche negli altri per convivere meglio con loro. L'America ė il paese delle opportunità,questo stereotipo sbandierato ovunque ė più che vero.
    Se hai un talento il posto più giusto per coltivarlo ė quello.Perchė in America vige un radicale regime di meritocrazia e lì come dice Bolelli Non criticano i politici perchė hanno dato tutto di loro stessi per arrivare dove sono e se lo sono meritato.
    Il problema dell'Italia e che seppure riesce a formare studenti molto preparati, non favirisce la loro eccellenza ma la deprime. Un argomento già in precedenza trattato ma del quale ė sempre un piacere parlarne ė la memoria corta degli USA. A quanto pare gli stati uniti condividono l'idea di Montale:la storia non ė magistra,non si deve imparare la storia per non ripetere i suoi errori,perché la storia si manifesta sempre in modi diversi.Bisogna distaccarsi dalla contiguità del passato per protendersi al futuro.Per Bolelli il problwma che frena non ė la memorio ma coloro che la usano w la sfruttano per sterilizzare il presente. La storia non ai anoda come una catena ma ė corrente.

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  4. Il 25 aprile Jovanotti racconta a Bolelli l'esperienza che ha appena fatto al concerto a New York, e da li si sarebbe recato per farne un altro a Philadelphia.
    Jovanotti spiega al filosofo Bolelli che molti dicono che la droga aiuta molto una band e un cantante a fare un buon concerto ,è una gigantesca menzogna, perché in qualsiasi squadra o band che sia, per ottenere rivalutati e lo stare uniti.
    Bolelli risponde a questa ipotesi del cantautore che tutto ciò che dice Jovanotti è corretto,ma Franco gli spiega che preferisce anche l'individuo singolo che vuole presentare le sue abilità e lo fa pure per mettere in mostra di cosa e capace la band o la squadra di cui fa parte.
    Inseguito Jovanotti gli racconta di come è andato il concerto a Philadelphia e gli dice che deve recarsi ad Harvard a trovare degli studenti che conoscono il cantautore, ma non sanno niente sul concetto di dignità umana.
    Lorenzo Jovanotti non si preparó nessun discorso poiché voleva sapere prima di parlare che avesse di fronte, ma nonostante tutto la vista ad Harvard è andata benissimo.
    Il filosofo dall'e-mail di Jovanotti ne trae un concetto importante che è quello della persona iperprotettiva di cui lo stesso Bolelli si sente un perfetto esempio, quindi accumula iperprotettivitá con iperresponsabilità.
    Jovanotti risponde dalla sua e-mai la parola hook, che lo stesso Lorenzo identifica come "GANCIO" , un qualcosa che ci permette di caratterizzarci dagli altri e ci rende un leader di qualcosa;
    In conclusione dice che mentre si reca in Canada per suonare con la sua band, la Francesca e la Teresa sarebbero tornate in Italia poiché la Teresa si è assentata per ben due settimane da scuola,ma dice anche che girare per io mondo e senz'altro una una bella esperienza, infatti secondo lui i progetto che vengono fatti all'estero sono proprio delle belle idee.
    Maria Parisi

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  5. in queste pagine del libro viva tutto abbiamo incontrato altri argomenti molto interessanti che Jovanotti presenta raccontando dei suoi concerti a New York e a Philadelphia. Uno di questi argomenti è ad esempio l'utilizzo della droga nelle band per esprimere al meglio la propria arte, secondo Jovanotti è sbagliato mentre Bolelli da una visione più positivistica della cosa. Altri concetti importanti espressi sono quelli dell iperprotettività e iperresponsabilità di cui Bolelli sembra afflitto. Il capitolo si conclude parlando del fatto che la Teresa ha perso 2 settimane di scuola perchè lo aveva seguito in Canada e Jovanotti dice che secondo lui si può imparare anche viaggiando.
    Mio

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  6. Il cantante Lorenzo Jovanotti e il filosofo Franco Bolelli continuano le loro discussioni tramite e-mail. Arriva il 25 aprile e i due discutono su un tema molto delicato: la droga. La discussione inizia dal racconto di Jovanotti del suo concerto a New York e si prepara a farne un altro a Pholadephia; per Lorenzo non è vero il fatto che dicono che alcune band o squadre facciano uso di droghe per fare un bel concerto perchè è lo stare uniti che ci permette di ottenere grandi risultati. In risposta, Franco è d'accordo col cantante ma egli preferisce anche il singolo individuo che mostrando le proprie abilità, le fa mostrare anche alla band/squadra.
    Jovanotti racconta la sua esperienza a Philadelphia e dice che deve viaggiare ulteriormente ad Harvard per far visita a ragazzi che lo conoscono ma non sanno nulla sulla dignità umana e ragazzi che non lo conoscono e sanno tutto sulla dignità umana. Per questa occasione Lorenzo non si era preparato un discorso perchè voleva prima vedere le persone dinanzi a lui, comunque la visita ebbe buon esito. Bolelli trae da quest'email il concetto di iperprotettività, la quale, secondo il filosofo, si accomuna con irresponsabilità. Jovanotti risponde facendo uscire dalla sua e-mail la parola hook che Lorenzo identifica come un gancio, un qualcosa che possa valere come una caratteristica che ci differenzia dagli altri e ci rende un palpabile leader di qualcosa.

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  7. Nella e-mail del 1 maggio Jovanotti è in aereoporto in partenza per Montreal e riflette sulla scarsa importanza che negli Stati Uniti si da alla memoria, Bolelli distingue la memoria storica dalla memoria biologica che a lui affascina e che è composta da tutto quello che si è sedimentato nel nostro dna e ci ha fatto diventare quello che siamo oggi, secondo Bolelli la memoria non deve essere statica, ma dinamica, non deve essere una catena che blocca ogni iniziativa ma deve essere una corrente capace di creare il nuovo.
    Bolelli dopo aver guardato su youtube la lezione tenuta da jovanotti ad Harvard e averlo postato su facebook, esalta le possibilità offerte dai nuovi media che hanno potenziato le nostre capacità offrendo nuovi canali di comunicazione e nuove opportunità di relazione creando un grande organismo vivente di cui ognuno di noi fa parte.

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  8. Di solito e detto che le doghe siano ispirazione per i musicisti. Per Jovanotti tutto ciò è stupido non condivide affatto questo pensiero perché per fare musica bisogna essere più che lucidi in modo da fondersi con la musica.
    L'uomo ha sempre avuto 2 modi di vedere la vita : attraverso l'individualita e attraverso gli occhi della comunità. In questo modo l'uomo deve scegliere uno dei due mondi in base al punto di vista. Ma prima di questo bisognerebbe stare bene con se stessi per stare bene con gli altri.
    Come si fa a stare bene con se stessi? È facile perché l'epoca in cui ci troviamo pone tutti i presupposti per poterlo fare, per renderci protagonisti e importanti.
    Il discorso si sposta sull'epicità e Jovanotti cita il film di Rocky che è un esempio di epicita moderna da cui i bambini possono prendere spunto.
    Rossella nappo

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  9. Il dialogo tra Bolelli e Jovanotti continua: si parla prima delle droghe, che secondo alcuni aiutano a svolgere meglio varie attività tra cui suonare. A riguardo Jovanotti non è certo d'accordo dato che, secondo lui, la musica deve essere un qualcosa di sobrio. Proprio da qui parte la critica a coloro che assumono queste particolari sostanze fino a diventarne assolutamente dipendenti. Inoltre i due affermano che per stare bene con gli altri bisogna prima stare bene con se stessi senza quindi pensare solo all'io ed essere egocentrici. Successivamente si parla dell' importanza che bisogna avere prima nei confronti di se stessi e dopo in quelli degli altri per poter apprezzare a pieno una persona. Poi si fa una specie di confronto tra l'Italia e l'America: la prima non assicura ai giovani lavoro, la seconda da' invece numerose opportunità. Poi Jovanotti spiega com'è andato il concerto a Philadelphia e gli dice di doversi recare ad Harvard.
    De rosa carla

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