martedì 4 marzo 2014

"viva tutto" Jovanotti & Franco Bolelli

qui potete postare il commento del libro "viva tutto"  dal 1 aprile fino alla fine del 12 aprile.

12 commenti:

  1. Jovanotti prende sempre più confidenza con l'incisione del suo disco e si confronta con il filosofo Bolelli.I suoi testi sono innovativi e moderni.I due si soffermano a parlare di regole,su suggerimento di Franco Bolelli che si chiede se sia giusto difendere le regole.Certo ci sono delle regole che vanno rispettate per il bene comune ma,dice Bolelli,che pgni tipo di evoluzione o di slancio evolutivo ė dovuto al superamento di un confine,un allontanamento dalle regole convenzionali.Qui vi ė poi una critica alla trasgressione delle regole perchė non si devono infrangere in modo trasgressivo,anzi bisogna cercare di cambiarle e le regole che non si possono cambiare sono ingiuste.
    I due poi iniziano a filosofeggiare sulla memoria e sull'oblio,due oppos
    ti e senza l'uno non esisterebbe l'altro.Però l'avanzamento del mondo moderno ci porta a conservare solo lamemoria utile all'evoluzione.Poi Bolelli dice che prima di capire la storia bisogna prima conoscere se stessi.γνότι σεαυτόν dicevano i greci e poi conosci il mondo.La conoscenza ė fatta per creare e non soltanto per conoscere.
    L'ultimo argomento che tratta questa brillante coppia ė quello della libertá.Dice Bolelli che la Libertà coincide con l'allargamento delle possibilità di scelta,la libertà è poter scegliere.In conclusione Jovanotti dice che non bisogna essere in libertà ossia essere la libertà.

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  2. Il cantante Lorenzo Jovanotti e il filosofo Franco Bolelli continuano le loro discussioni tramite e-mail. Arriva il mese di Aprile e i due parlano di regole, la differenza tra memoria e oblio e infine della libertà. Per quanto concerne le regole Jovanotti e Bolelli spiegano se sia giusto rispettare e obbedire alle regole; tuttavia il filosofo dice che qualsiasi tipo di evoluzione è dovuto da un allontanamento delle regole ma comunque non infrangerle trasgressivamente.
    Dopodichè discutono sulla memoria e sull'oblio che sono due opposti ma non esisterebbero l'un l'altro; nella società moderna, però, solo la memoria è utile all'evoluzione. Poi Bolelli spiega che è necessario conoscere prima se stessi per capire la storia.
    Infine si parla della libertà, il filosofo dice che la libertà è poter scegliere mentre Jovanotti pensa che non bisogna essere in libertà ossia essere la libertà.

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  3. Jovanotti continua a comporre canzoni per il suo nuovo album e continua a scambiare e-mail con il suo amico Bolelli parlano un pò di vari pezzi e poi parlano di regole che non si devono infrangere ma si devono cambiare solo quelle ingiuste citando anche una frase di Dylan che dice " bisogna esse molto onesti per vivere fuori dalla legge" , Continuano a lodare Dylan per la sua vita e il suo carattere poi spunta l'argomento della memoria e dell'oblio, lui a volte preferisce "svuotare il cestino" piuttosto che tenere in mente cose inutili. Infine si parla della libertà, il filosofo dice che la libertà è poter scegliere mentre Jovanotti pensa che non bisogna essere in libertà ossia essere la libertà.

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  4. Jovanotti,continuando a parlare con Bolelli tramite e-mail,compone le sue canzoni.Durante il mese di Aprile,i due parlano delle regole,la memoria e l'oblio e poi la libertà.Entrambi pensano che sia giusto rispettare le regole,ma c'è bisogno di cambiare quelle ingiuste,citando anche la frase di Dylan,la quale dice:"bisogna esse molto onesti per vivere fuori dalla legge".Parlando sempre di Dylan poi,lodano la sua vita e carattere.In coclusione spiegano che la libertà è poter scegliere.

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  5. Lorenzo Jovanotti riflette sulle varie tematiche con il filosofo Bolelli ancora tramite e-mail.
    Questi due parlano sulla memoria, sull'oblio,sulle regole e infine sulla libertà.
    Entrambi citano una frase di Dylan, la quale dice che:"Bisogna essere molto onesti per vivere fuori dalla legge".
    Infatti Jovanotti e Bolelli affermano che le leggi ingiuste devono essere tramutate per il bene della società,ma devono essere comunque rispettate.
    Lorenzo Jovanotti in conclusione dichiara che non bisogna essere in libertà, ossia essere la libertà
    Maria Parisi

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  6. Jovanotti riflette con il filosofo Bolelli tramite e-mail.
    Questi affrontano le tematiche della libertà, della memoria e infine dell'oblio.
    Citano poi una frase di Dylan,riguardante le leggi.
    Infatti Jovanotti e Bolelli dichiariano che le leggi ingiuste dovrebbero essere abolite per il bene della società ma se questo non avviene devono comunque essere rispettate.
    Lorenzo Jovanotti in conclusione dichiara che non bisogna essere in libertà, ma è la libertà. Quest'ultima frase di ma davvero colpito molto, perché penso che ognuno di noi aspetti che la libertà ci venga concessa quando siamo invece noi a dovercela creare.

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  7. Lorenzo lavora anche se non riesce a trovare il "centro" del suo disco, egli paragona le canzoni a organismi veri e propri, che poi verranno sottoposti a una selezione naturale, che deciderà quali di loro entreranno a far parte del nuovo cd. Bolelli parla di regole e si chiede se le regole si debbano difendere. Egli osserva che le grandi scoperte, le grandi imprese che hanno migliorato la nostra esistenza sono avvenute superando dei confini, scavalcando delle regole, egli però non si riferisce alla trasgressione che è noiosa e banale quanto il perbenismo, ma sottolinea come questi scatti evolutivi siano avvenuti cambiando le regole, perchè le regole si possono cambiare! Lorenzo cita un articolo della "Stampa" che parla della questione della memoria nell'epoca digitale , Lorenzo mette a confronto la memoria con il suo opposto "l'oblio", memoria e oblio sono una coppia di opposti che vanno sempre insieme, secondo lui la memoria non va difesa come se fosse una divinità, non ne ha bisogno, il nuovo invece va difeso sempre e comunque. Anche secondo Bolelli il male che affligge il mondo è la mancanza di energia inventiva, non certo la mancanza di memoria, soprattutto in Italia, siamo legati al passato da una catena che ci impedisce di vivere, di crescere e di innovare, oggi le nuove tecnologie ci permettono di memorizzare milioni di dati al di fuori della nostra mente, così la memoria storica si trasforma in memoria biologica, una memoria che trasforma l'esperienza

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  8. la storia , il passato in azione. Lorenzo riflette sul concetto di libertà che ritorna nelle sue canzoni. Secondo Bolelli la libertà è poter scegliere, oggi abbiamo infinite possibilità, i social media offrono la possibilità di mostrare solo una parte di sè, di esporsi oppure no.
    ANDREA MADDALONI

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  9. Lorenzo Jovanotti riflette sulle varie tematiche con il filosofo Bolelli ancora tramite e-mail

    Entrambi citano una frase di Dylan, la quale dice che:"Bisogna essere molto onesti per vivere fuori dalla legge".
    IJovanotti e Bolelli affermano che le leggi ingiuste devono essere tramutate per il bene della società,e devono essere comunque rispettate.
    Lorenzo Jovanotti in conclusione dichiara che non bisogna essere in libertà, ossia essere la libertà
    Luana Massa e Carmen Duraccio

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  10. in queste venti pagine Siamo nel mese di aprile e Bolelli e Jovanotti continuano a scambiarsi e-mail trattando vari argomenti, molti dei quali a sfondo filosofico. Inizialmente Jovanotti (L) racconta a Franco (F) la sua giornata passata nello studio e lo informa che il giovedì della settimana successiva va a Milano e spera di incontrarlo per fare colazione insieme; ma Franco risponde dicendo che lui è a Los Angeles e dopo gli manda una cosa che ha scritto nella quale parla di un argomento che mi ha molto colpito: Il rispetto delle regole. Franco introduce il discorso con una domanda: ma siamo così sicuri che le regole si debbano difendere? e subito dopo inizia a parlare dicendo che ci sono però varie cose che fanno sembrare la sua domanda sconclusionata e allora ne pone un'altra: avete mai visto nell'intera storia umana grandi invenzioni, scoperte, imprese, prendere corpo dentro le regole? e alla fine da lui la sua risposta che, ovviamente, è no. Prosegue poi affermando che ogni azione che si sia compiuta in ogni campo è avvenuta appunto scavalcando il limite delle regole; questa è una frase che mi ha colpito molto e ragionandoci sopra ho capito che è vero infatti molte persone sono entrate nella storia anche perchè non hanno rispettato le regoli e si sono ribellate a ciò che per loro era ingiusto. Bolelli continua però dicendo che comunque tutte queste cose appena dette sono trasgressive e devianti. La trasgressione è, infatti, noiosa e banale. Da quanto è stato appena detto si può dedurre, come spiega il maestro Bolelli, che le regole si possono dunque cambiare e quindi espanderle; e se una regola non si può cambiare allora vuol dire che è una cattiva regola. Franco conclude poi il suo discorso facendo un confronto tra Bob Dylan e il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche; il primo afferma che bisogna essere molto onesti per vivere fuori dalla legge, il secondo che è necessario essere legislatori di se stessi. questa è la parte che mi ha colpito in particolare e che ci permette di capire quanto sia importante rispettare le regole, ma prima di poter rispettare una regola bisogna regolare il nostro essere così che sia onesto e quindi in grado di non danneggiare gli altri, ma in particolare se stesso, attraverso il rispetto delle regole. Infatti se rispettiamo le regole possiamo vivere in pace senza difficoltà e soprattutto senza problemi; tutto ciò può accadere solo se le regole che vengono create sono regole giuste e tutti si sentano in grado di rispettarle; in questo modo si può creare lo stato che viene descritto da Platone poichè così tutti quanti sono portati a fare del bene rispettando le regole e facendo ognuno il proprio dovere per vivere in pace e serenità.

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  11. Lorenzo Jovanotti e il filosofo Franco Bolelli discutono inizialmente sulle differenze tra i tabù italiani e quelli americani, partendo da uno slogan, ovvero: make money makes sense, uno slogan di questo tipo in Italia di certo non avrebbe tanto successo poiché, proprio in Italia i tabù sono "il denaro e la morte", quest'ultima in America non è di grande valenza poiché, era di abitudine anticamente in America una cosa abituale, quindi queste due nazioni si distinguono proprio per questo.
    Inseguito si parla delle riviste ed è proprio il cantautore a dire che fare delle riviste al giorno d'oggi e molto complicato poiché non ci sono più quelle notizie bombe , infatti sono veramente pochi che impiegano il loro tempo a sfogliare pagine di riviste.
    Il filosofo Bolelli risponde al cantautore di come suo figlio ha avuto molto successo e fortuna, e di questo i due ne sono molto soddisfatti, in particolare Bolelli.
    Tante sono le canzoni che suscitano interesse nei miei confronti , una in particolare è il più grande spettacolo dopo il big bang.
    Jovanotti racconta che mentre si trovavano in studio chiede al batterista di comporre un pezzo molto bello e subito dopo chiede anche al chitarrista di legarsi al ritmo della batteria, e infine si aggiungeva a questi due il cantante ovvero appunto Jovanotti, questa canzone che nascerà, la farà ascoltare alla moglie la quale dirà, che sicuramente avrà molto successo.
    Maria Parisi

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  12. Lorenzo Jovanotti e il filosofo Franco Bolelli discutono inizialmente sulle differenze tra i tabù italiani e quelli americani, partendo da uno slogan, ovvero: make money makes sense, uno slogan di questo tipo in Italia di certo non avrebbe tanto successo poiché, proprio in Italia i tabù sono "il denaro e la morte", quest'ultima in America non è di grande valenza poiché, era di abitudine anticamente in America una cosa abituale, quindi queste due nazioni si distinguono proprio per questo.
    Inseguito si parla delle riviste ed è proprio il cantautore a dire che fare delle riviste al giorno d'oggi e molto complicato poiché non ci sono più quelle notizie bombe , infatti sono veramente pochi che impiegano il loro tempo a sfogliare pagine di riviste.
    Il filosofo Bolelli risponde al cantautore di come suo figlio ha avuto molto successo e fortuna, e di questo i due ne sono molto soddisfatti, in particolare Bolelli.
    Tante sono le canzoni che suscitano interesse nei miei confronti , una in particolare è il più grande spettacolo dopo il big bang.
    Jovanotti racconta che mentre si trovavano in studio chiede al batterista di comporre un pezzo molto bello e subito dopo chiede anche al chitarrista di legarsi al ritmo della batteria, e infine si aggiungeva a questi due il cantante ovvero appunto Jovanotti, questa canzone che nascerà, la farà ascoltare alla moglie la quale dirà, che sicuramente avrà molto successo.
    Maria Parisi

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